4 estratti da Subsidenza di Letizia Polini ⥀ Passaggi
Nella pubblicazione di oggi, la rubrica Passaggi presenta 4 estratti da Subsidenza di Letizia Polini. L’editoriale della rubrica può essere letto qui
Illustrazione in copertina realizzata tramite intelligenza artificiale da Luca Cingolani, senza titolo, 2022.
Codice azzurro
codice azzurro vuol dire che non stai per morire.
eppure quel giorno tutto il mondo le è finito nello stomaco.
tentavano di analizzarle il dolore bucando braccia e mani in quattro punti. tremavano le particelle.
anche il sangue indietreggiava in ogni vena – tubicini sottovuoto.
si dimenava – si sperdeva in danza. dileguata ogni volontà era nucleo originale. Finalmente mancava tutto tranne il corpo.
eppure tentava ancora la sparizione. -diventare feto -combaciare ginocchia e pancia -sovrapporre mani -abbracciare tibie -calare ogni palpebra possibile -disincagliare l’aria dalla gola.
Ristrutturazione
al secondo piano scartavetrano qualcosa. le arriva sotto ai denti il ferro che gratta e cancella qualcosa di sfasciato per rifarci sopra un altro strato.
il battere pneumatico la disossa e si accomoda sul petto.
da giorni sgretolare qualcosa.
da giorni sbattere sui tubi fino in gola. arrivare fra le costole. sbaraccare tutte le ossa fino a frantumare tutto ciò che tiene ancora.
affiggono le scuse del disturbo che reca il rumore del dolore dicono ristrutturazione.
Atti
materializzarsi con atti mancati o mancanti. gettarsi per sentire da che parte il corpo cede. sacro è fare. sacro è disfare. isolarsi in una casa posticcia – non sperdersi in piccoli microorganismi che sembrano vivi.
levigare le crepe dei guasti e illuminare il dente che porta la carie. nascondere è accarezzare i denti più sani.
coprire persino i bulbi oculari – puoi ancora fare placenta di buio nel punto più interno del cranio.
venire da ripensamenti di stati iniziali. il cambiamento è sotto. demordere sotto. dipendere da intrusioni roventi. cercare aureole calde in crostali vicine e convergenze. sovrapporsi per ispessire. sentire la pressione produrre calore su ciò che è sepolto. allinearsi in modo planare. tessere fondi sicuri – uno alla volta – sull’ultimo nascere.
Due volatili
due volatili segnano la mattina aperta davanti
(non crede davvero – cerca solo di cogliere un punto lontano)
ricomincia dall’ultimo giro di lavatrice. allunga una mano.
tira i vestiti. le salme. resta dentro il respiro più ampio.
tende le pieghe e fissa dei punti.
ripone ogni cosa al solito posto.
registra con un gesto l’ultimo segno.
Chi volesse proporre prose brevi e illustrazioni per la rubrica, può inviarle a questo indirizzo email: RubricaPassaggi@argonline.it


Letizia Polini
Letizia Polini (Fermo, 1988) vive a Bologna. Si è laureata in Discipline delle Arti della Musica e dello Spettacolo e successivamente in Scienze della Formazione Primaria con una tesi intitolata “Pensieri in-versi: la poesia come luogo del pensiero filosofico a partire dalla scuola dell'infanzia”. Alcune sue poesie sono presenti nel volume antologico edito da Gilgamesh Edizioni, in quanto finalista del Premio Nazionale di Poesia Terra di Virgilio, nell'almanacco Ipoet 2019, nell'agenda 2020 Il segreto delle fragole (Lietocolle), nelle riviste: Inverso Poesia, Poeti Oggi, Poesia del nostro tempo, Minima Poesia, Le nature indivisibili, Atelier, La morte per acqua, Il cucchiaio nell'orecchio, e nel quotidiano La Repubblica Napoli – Bottega della poesia. Antonio Nazzaro, per Il Centro Cultural Tina Modotti, ha tradotto alcuni suoi testi. Tra i vincitori del premio Ossi di Seppia Poesia 2023 e presente nella relativa antologia. Macula (Ensemble,2022) è la sua prima raccolta in versi, opera segnalata con menzione d'onore al premio L'arte in versi.