di Valerio Cuccaroni e Rossella Renzi
Dopo anni di appassionato lavoro, confronto, collaborazione e una consistente produzione di materiale divulgativo e critico sulla poesia contemporanea, «Argo» e «Poesia del nostro tempo» si separano, continuando a percorrere autonomamente le strade della ricerca, della riflessione, della diffusione della poesia in modi diversi e indipendenti.
Per questa scelta dobbiamo ai nostri lettori, compresi quelli del blog www.poesiadelnostrotempo.it, una spiegazione.
«Poesia del nostro tempo» è un progetto editoriale nato in seno alla redazione poesia della rivista «Argo» (realtà che si è creata tra il 1999 e il 2000 all’Università di Bologna ed è ancora attiva). Il nucleo redazionale da cui ha avuto origine l’esperienza di «Poesia del nostro tempo» si è formato dopo la pubblicazione, nel 2009, di Oscenità, numero di Argo strutturato come un romanzo collettivo di esplorazione per l’Italia dell’era berlusconiana. In quel volume la sezione dedicata ai versi fu consacrata alla poesia in dialetto: una delle espressioni più vive dell’arte poetica contemporanea.
Insieme a Manuel Cohen, Giuseppe Nava e Christian Sinicco decidemmo di riprendere il lavoro critico e selettivo compiuto in Oscenità ampliandolo e strutturandolo in un’antologia. Dopo cinque anni di lavoro collettivo, nel 2014 pubblicammo, con il titolo L’Italia a pezzi, uno studio che rappresenta tuttora l’ultima vasta opera in circolazione sulla poesia contemporanea in dialetto.
Con i collaboratori che ci avevano aiutato a realizzare l’opera, scrivendo i profili critici di alcuni autori, si formò la “Redazione Argo Poesia” con lo scopo di rendere stabile la collaborazione e proseguire l’osservatorio sulla poesia, con la pubblicazione di volumi cartacei. Pubblicammo così Argo Annuario di Poesia 2015 e 2016 (diretti da Christian Sinicco), con un approccio tematico sulla poesia del nostro tempo: da qui nacque la redazione di Poesia del nostro tempo, con cui abbiamo realizzato il sito di secondo livello poesia.argonline.it e pubblicato il terzo annuario, Confini (2018).
Nel 2018, in collaborazione con «Midnight Magazine» abbiamo creato il blog www.poesiadelnostrotempo.it.
Questo percorso decennale ha portato a realizzare quattro libri e centinaia di pagine elettroniche: un lavoro proficuo, nutriente, necessario che ha assunto una sua caratterizzazione specifica. Ad oggi «Poesia del nostro tempo», con la direzione di Sinicco, prosegue pubblicando quotidianamente contenuti sulla produzione in versi, con uno scopo divulgativo.
Al contempo, il collettivo di «Argo» ha lavorato su altri fronti, organizzando insieme alla rivista
Accorreti il raduno delle riviste indipendenti B.I.R.R.A. 2018, pubblicando i volumi After Lorca di Jack Spicer (2018) e Argo Numero di Magia (2019), quindi raccogliendo attorno a sé un nuovo gruppo di giovani studiosi, ricercatori e scrittori che ha deciso di portare avanti un lavoro di ricerca e confronto che rinnovasse lo spirito originario di «Argo»: l’esplorazione critica della realtà attraverso il prisma dell’espressione artistica e culturale, indagata con sguardo multidisciplinare, analitico, integrato.
Dal momento che questo spirito si distacca profondamente dal metodo di lavoro di «Poesia del nostro tempo», la Redazione di «Argo» ha deciso di scindere le due realtà affinché si possa procedere in modo autonomo e indipendente, consolidando le proprie linee operative, senza precludere possibilità di collaborazioni.
La poesia su «Argo» ha avuto sempre un ruolo privilegiato, come si conviene all’espressione umana più complessa. Per darle il giusto rilievo continueremo sulla strada tracciata con l’ultima opera poetica pubblicata dal collettivo, After Lorca di Jack Spicer, un’opera tradotta da Andrea Franzoni e curata insieme a Fabio Orecchini.
Per il 2020 stiamo lavorando a un libro sull’Europa dei poeti, inserito in un progetto editoriale che speriamo di potervi svelare presto, quando saremo riusciti a formalizzarlo al meglio.
Intanto, prosegue il nostro viaggio di esplorazione della realtà su www.argonline.it, che si sta strutturando come una rivista elettronica, coordinata da Andrea Capodimonte, e non più come una semplice vetrina delle opere cartacee del collettivo, con l’aggiunta di qualche inedito.
Buona lettura e buona esplorazione