Cecilia Monina traduce Irene Solà ⥀ Le vele – Poesia della traduzione 6

Le vele – Poesia della traduzione propone i testi tradotti da Cecilia Monina tratti da Bestia, il libro in uscita della poetessa catalana Irene Solà

 

Le vele – Poesia della traduzione è una rubrica che propone versioni inedite in italiano di voci che provengono da altre lingue, luoghi e culture, per accoglierle e farle nostre attraverso il faticoso lavoro di scavo, di ricerca, di trasporto da una lingua a un’altra lingua.

(a cura di Rossella Renzi)


 

IRENE SOLÀ – BESTIA

Le poesie di Irene Solà sono provocatorie e corporali. Col corpo lottano e cercano — in modo tagliente, diretto e spesso inaspettato — di scardinare l’idea di una femminilità univoca e forzata. Raccontano l’infanzia e trovano il coraggio di affrontare il passato scavando nei ricordi, lì dove si fanno più dolorosi. Ma parlano anche di animali, di luoghi d’affezione e di cosa voglia dire, oggi, essere catalani ed europei. Questa Vela è un’anticipazione di Bestia, la sua raccolta d’esordio, in uscita per Pequod (collana La punta della lingua) e tradotta da Cecilia Monina.

 

 

Mi hanno tirata fuori come una cipolla.
Mi hanno dato un nome,
e bucato le orecchie.

 

 

Em van arrencar com una ceba,
em van posar nom
i em van foradar les orelles.

 

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Mi mordi di continuo,
e io sono un osso spolpato
e ho un minuscolo cranio
e le vertebre incrinate
sul non sono abbastanza
e sul sono anche troppo
e non ho voglia di stare sul lettino.

 

 

Em mossegues sempre
i sóc un os tan sec,
i tinc el crani tan petit
i les vèrtebres tant falcades
a base del que no sóc prou
i del que sóc massa,
que no tinc ganes de venir al sofà.

 

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I ricordi sono pericolosi
come ossi di pollo.
Potresti averne uno nella doccia
e scivolare
in cucina e bruciarti
in macchina e schiantarti.

 

 

Els records són perillosos
com ossets de pollastre.
En pots tenir un a la dutxa
i relliscar,
a la cuina i cremar-te,
al cotxe i xocar.

 


Cecilia Monina (Ancona, 1993) è dottoranda in Studi Italiani all’Università Paris Sorbonne. Sta lavorando a una tesi sulle forme brevi nell’opera di Gianni Celati. Ha tradotto la raccolta d’esordio di Irene Solà, Bestia, in uscita per Pequod a fine luglio nella collana de La punta della lingua.

 

Irene Solà (Malla, Spagna, 1990) è un’artista e scrittrice catalana. Si è laureata in Belle Arti all’Università di Barcellona e ha conseguito un master in Letteratura, cinema e arti visive all’Università del Sussex. Con il suo primo romanzo, Els dics (L’altra editorial), ha vinto il premio Documenta nel 2017. È stata scrittrice residente all’Alan Cheuse International Writers Center dell’Università George Mason (Virginia) e alla Writers Art Omi-Ledig House di New York. Nel 2019 è uscito per Anagrama il suo secondo lavoro in prosa, Canto jo i la muntanya balla. Bèstia (Galerada Edicions, 2012) è la raccolta di poesie con cui ha esordito.

 

Le vele. Poesia della traduzione 1
Le vele. Poesia della traduzione 2
Le vele. Poesia della traduzione 3
Le vele. Poesia della traduzione 4
Le vele. Poesia della traduzione 5