Chiamata alle Arti ⥀ Campagna di Tesseramento 2024
In occasione dell’Assemblea annuale dei soci e delle socie dell’associazione, casa editrice e casa di produzione cinematografica Nie Wiem, che si terrà dal vivo e online lunedì 15 aprile, vi invitiamo a prendere parte al progetto iscrivendovi qui
Chi recita, film o poesie, ha bisogno di una scena, di una ribalta, di uno spazio magico, capace di sospendere l’incredulità, generando stupore e riflessione, divertimento pensante, in una gaia occupazione poetica dello spazio.
Noi lo facciamo, da oltre vent’anni, con la rivista di esplorazione «Argo» e con l’associazione, casa editrice e casa di produzione cinematografica Nie Wiem: allestiamo scene, creiamo spazi magici, occupiamo poeticamente lo spazio.
Due paroline alate, di origine polacca, Nie Wiem, che significano “Non So”. Perché la nostra ricerca parte dal dubbio: non arriva, ma anticipa. Siamo una comunanza nomade: ci spostiamo da Ancona a Bologna, a Roma, a Torino, ovunque ci sia chi dubita.
Nel nostro spazio magico abbiamo diviso il pane e la scena, fra gli altri e le altre, in questo primo quarto di secolo ventunesimo, con Aldo Nove, Antonio Rezza, Mariangela Gualtieri, Antonella Anedda, Wu Ming 2, Tiziano Scarpa, Vivian Lamarque, Ascanio Celestini, Toni Servillo, Gianni Amelio, Dante Spinotti, Niva Lorenzini, con Nanni Balestrini, Milo De Angelis, Tony Harrison, Roger McGough e John Giorno, Ana Blandiana, Carol Ann Duffy e Liz Lochhead. Con tutte e tutti abbiamo dialogato, imparando sempre e a volte creando qualcosa di nuovo insieme.
Con Simone Massi abbiamo trasformato le poesie di Leopardi e Montale in videopoesie, con la voce di Neri Marcorè e Wim Wenders. Con Lello Voce abbiamo creato, durante il confinamento pandemico, la contro-serie KatÀstrofi, in diretta nel canale yt di Argo. Con Sara Lorenzetti e Federico Sanguineti abbiamo creato in Argolibri la collana Rosa fresca aulentissima per riscoprire le scrittrici escluse dalla storia della letteratura. Collaboriamo con Amnesty International per promuovere i diritti umani al cinema, con il Centro di salute mentale per portare sollievo a chi soffre di disagio psichico e con il Garante dei diritti delle persone per concedere un’altra Ora d’aria a chi sta in carcere.
Questo non è solo un invito a unirvi a noi, ma è anche una chiamata alle arti.
In quest’epoca buia, in cui gli zombie fascisti e nazisti sono tornati al potere, vi chiediamo di aiutarci a sollevare dubbi, esplorare altri territori e portare la luce dove è stato fatto il buio, la luce di una ragione non dogmatica ma critica e dubitante, la luce dell’arte.
(Valerio Cuccaroni
Presidente Nie Wiem ets
Editore Argolibri)
Per associarsi, il collegamento è questo.
Lunedì 15 aprile, si svolgerà, dal vivo e online, dalle ore 20, l’annuale Assemblea dei soci e delle socie. Coloro che si assoceranno e invieranno la ricevuta di iscrizione via email a info@niewiem.org, entro le ore 12.30 di mercoledì 10 aprile, riceveranno informazioni sul luogo della cena e il collegamento internet.
Valerio Cuccaroni
Dottore di ricerca in Italianistica all’Università di Bologna e Paris IV Sorbonne, Valerio Cuccaroni è docente di lettere e giornalista. Collabora con «Le Monde Diplomatique - il manifesto», «Poesia», «Il Resto del Carlino» e «Prisma. Economia società lavoro». È tra i fondatori di «Argo». Ha curato i volumi “La parola che cura. Laboratori di scrittura in contesti di disagio” (ed. Mediateca delle Marche, 2007), “L’Italia a pezzi. Antologia dei poeti italiani in dialetto e altre lingue minoritarie tra Novecento e Duemila” (con M. Cohen, G. Nava, R. Renzi, C. Sinicco, ed. Gwynplaine, coll. Argo, 2014) e Guido Guglielmi, “Critica del nonostante” (ed. Pendragon, 2016). Ha pubblicato il libro “L’arcatana. Viaggio nelle Marche creative under 35” e tradotto “Che cos’è il Terzo Stato?” di Emmanuel Joseph Sieyès, entrambi per le edizioni Gwynplaine. Dopo anni di esperimenti e collaborazioni a volumi collettivi, ha pubblicato il suo primo libro di poesie, “Lucida tela” (ed. Transeuropa, 2022). È direttore artistico del poesia festival “La Punta della Lingua”, organizzato da Nie Wiem aps, casa editrice di Argo e impresa creativa senza scopo di lucro, di cui è tra i fondatori, insieme a Natalia Paci e Flavio Raccichini.
(Foto di Dino Ignani)