Proponiamo un estratto dal poemetto in frammenti Conflitto di Marzia D’Amico, un tentativo di affrontare il problema dell’io in poesia cercando l’illirismo. Lo accompagna un’illustrazione di Valentina Vallorani ispirata al testo

 

Conflitto è un poemetto in frammenti che tenta l’illirismo pur ponendo al centro la ricerca dell’io. Formalmente, il tentativo è di conciliare la tradizione lirica dichiarata al femminile, caratterizzata dai frammenti, alla forma poematica narrativa, scolasticamente maschile, secondo una narrazione orizzontale. Di fronte all’impossibilità di chiudere il problema dell’io in poesia, l’intento di questa serie di scritti è di farci i conti e una lotta aperta, di agire sulla sua sostanza da dentro, con una violenza fluida, inscenandola semanticamente, sintatticamente, e visualmente. Secondo quattro fasi maggiori di confronto, differenziazione, tentativo di non-assimilazione, e specchiamento l’io raggiunge la pace nel conflitto, nell’instabilità, nell’esistenza di genere extra-binaria che prende voce e forma nell’autopartenogenesi.

(Marzia D’Amico)

 

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Marzia D’Amico fa ricerca accademica al CEComp (Centro de Estudos Comparatistas) dell’Università di Lisbona, dove porta avanti un progetto sulla poesia verbivocovisiva esplorando l’interazione tra tradizione e sperimentalismo nelle sue forme, espressioni, linguaggi e codici, con particolare attenzione alle implicazioni socio-politiche dietro la produzione non maschile. Oltre agli articoli scientifici, poesie, prose, traduzioni, e contributi su letteratura, queerness, e femminismi sono apparsi su carta, online, e alla radio, sia in lingua italiana che inglese. Cura mensilmente, in collaborazione con due compagne, la newsletter femminista: Ghinea. Più informazioni e alcune pubblicazioni sono disponibili anche presso il sito personale: www.atamarzia.com.