Dal minuto diciottesimo e quaranta secondi di Edoardo Occhionero ⥀ Passaggi

La rubrica Passaggi ospita oggi la prosa breve Dal minuto diciottesimo e quaranta secondi di Edoardo Occhionero, accompagnata da un’immagine realizzata da Andrea Capodimonte. L’editoriale della rubrica può essere letto qui

Illustrazione in copertina di Andrea Capodimonte.

 



 

A distanza di ventisei anni mi metto a guardare il filmato del mio battesimo, dopo che il papà ha fatto riversare la videocassetta sull’hard disk. Nella nota del tecnico c’è scritto «audio molto compromesso», quindi andato perduto.
Sono tutti muti nel video della festa del battesimo, diversi sono morti: la bisnonna, i prozii, il nonno, l’altro nonno, l’Enrica, l’amico sindacalista con le bretelle. Le sedie schierate sul perimetro. […]
In un fruscio immaginato alcune donne si tolgono le scarpe e salgono a turno su di una bilancia bianca, chi filma zooma sulle lancette. Zero. Quarantacinque — zero —, cinquantanove — zero —, inspiegabilmente. Potrebbe essere il gioco di pesarsi prima e dopo l’abbuffata. La torta è una Saint Honoré gialla e marrone a doppio piano, con fiocchi e confetti azzurri sulla cornice, poi la scritta «Edoardo Benvenuto» su lastra zuccherata al centro. Chi filma segue i volti come nelle interviste del telegiornale, chi viene intervistato si mostra alzando il mento per capire. Ma sono tutti muti, impossibile ricostruire il labiale, decodificare il messaggio. Alcuni orecchini penzolano, i denti irradiano la luce, forse di occlusiva dentale o affricata palatale. […]
La sagoma di una vettura grigia parcheggiata sulla ghiaia, un vento quasi lontano, i pixel sugli alberi, infine entrare e uscire dalla porta — sempre un chi. In casa mia sorella guarda un cartone animato buffo, fa il puzzle con le lettere di gommapiuma, chi filma zooma sulla sagoma di una strega nel tubo catodico. Mia sorella si arrabbia senza suono, chi filma zooma sui puntini di varicella. […]
Spazzano via le briciole dai vestiti e la videocamera mette a fuoco i profili. A un tratto i fotogrammi restituiscono per poco la voce di un chi, che guarda mia cugina e dice: «come fa la motoretta?» e poi «brrrrf», squaderna le labbra in vibrazioni. […]

A testimoniare la festa di battesimo in una casa su in collina, vicino alla strada provinciale, solo le espressioni conviviali che portano le forchette alla bocca. Il rosso delle lingue e dei mattoni del portico, un sigaro fra le dita, i passi per uscire e rientrare dalla porta. Il silenzio effettivo della ghiaia.

 

 

 


Chi volesse proporre prose brevi e illustrazioni per la rubrica, può inviarle a questo indirizzo email: 

Occhionero
Immagine di Andrea Capodimonte.