Donna, vita, libertà ⥀ Poesia e intervento contro la censura di Alireza Behnam
Concludiamo la serie di pubblicazioni iniziate con l’incontro torinese contro la censura Donna, vita, libertà. Dibattito e poesia per i diritti delle donne iraniane del 27 maggio 2023 con una poesia, accompagnata da un intervento video, del poeta Alireza Behnam. Ricordiamo ai lettori che è possibile firmare qui l’appello contro la censura promosso in seguito all’evento
Immagine in copertina di NaVa.
Dimmi, raccontami dall’alfabeto
Della pietra, del fuoco
Degli occhi stravolti della bambina
Dimmi, raccontami dall’alfabeto –
Della mano sospesa, del bastone che massacra il cranio
Dei gas al fosforo dal colore penetrante
Dimmi, raccontami dall’alfabeto –
Nafir1 volteggia e non accetta questo esserci
La morte onnipresente si perde nello sguardo desolato, permeato di fuoco e di sangue
Scruta, lo sguardo desolato, e vede ogni cosa…
Vede il corpo della giovane senza crederci,
– ha visto un tempo i suoi capelli splendenti, ormai intrisi di sangue
Dimmi, raccontami dall’alfabeto –
Vede quel giovane meraviglioso con la musica nel cuore
Nafir è qui: immerso nelle nebbie del fumo
Vede intanto, lo sguardo desolato, quell’assassinio…
Dimmi, raccontami dall’alfabeto –
Gli occhi della bellezza nello sguardo desolato si sublimano, a braccia aperte –
Risplendono i suoi capelli nel tepore dorato del sole
E lo sguardo desolato tutto scruta…
Senza nulla accettare
Dimmi, raccontami dall’alfabeto –
Alla bellezza eterna di quegli occhi
Di’ – che, in questo mondo
era il loro destino vedere per ultima la rabbia in uno sguardo senza volto, desolato in un ghigno di sangue
Parlami Nafir di quello sguardo, desolato
Del volto della bellezza gettato nella polvere
Sii testimone dell’orda dei demoni2 e del sole offuscato dai singhiozzi e dalla rabbia
Dimmi, raccontami dall’alfabeto –
Le mani vigorose non si arrestano, tantomeno i cuori coraggiosi
Così – canti copiosi e mani e volti stupendi appesi al cappio
Volano in alto sopra lo sguardo
Mentre annega desolato
nel sangue di molti bambini
Dimmi, raccontami dall’alfabeto…
بگو بخوان از الفبا
از سنگ از آتش
از چشمان باز کودک
بگو بخوان از الفبا
از دستی که بالا از چوبی که می ریزد بر سر
از گازهای فسفری رنگ فراگیر
بگو بخوان از الفبا
نفیر بلند میچرخد و انکار میکند بودن را
مرگی وسیع میآيد بیرون از چشم تنها آغشته به آتش و خون
میبیند چشم تنها همه را میبیند
میبیند جنازه دختری را انکار میکند از ابتدا که دیده است موهای تابناکی کشیده شدند در خون
بگو بخوان از الفبا
میبیند پسرکی زیبا با موسیقی درونش
نفیر میآيد: دود
میبیند چشم تنها دودشدنش را
بگو بخوان از الفبا
چشمهای زیبایی خیره میشوند در چشم تنها میایستند میایستند با دستانی باز
برق میزند موهایی زیر گرمای طلایی خورشید
و چشم میبیند این همه را به تنهایی میبیند
و انکار میکند
تو بگو بخوان از الفبا
به زیبایی ابدی آن چشمها
بگو که از این دنیا آخرین بار نصیبشان دیدن خشم بود در چشمی بیصورت و تنها در قهقهه خون
بگو نفیر چشم چشم تنها
صورت زیبایی را بر زمین زد
و گواهی بده به فوج عفریتها که از هر سو
گواهی بده به آفتاب روی پوشيده به هقهق و خشم
بگو بخوان از الفبا
دستهای جوان نمیایستند قلبهای جوان
اینهمه دست اینهمه آواز اینهمه صورت زیبایی آویزان از دار
پرواز میکنند بالا بالاتر از چشم
و غرق میشود چشم تنها
در خون این همه کودک
بگو بخوان از الفبا
Intervento di Alireza Behnam sulla censura letteraria in Iran
Note
1 Nafir: lungo corno naturale suonato dall’angelo Isrāfīl per risvegliare i morti il giorno del Giudizio.
2 ʿifrīt/ʿafārīt: un tipo di jinn, creatura soprannaturale citata nel Corano e presente in molta letteratura persiana.
Alireza Behnam è poeta, traduttore e giornalista, vive a Teheran. Laureato in Regia cinematografica e in Ingegneria civile, ha pubblicato sei raccolte poetiche in persiano e dieci volumi di traduzioni. È membro di Writers’ Association of Iran.