In media stat virus ⥀ KatÀstrofi – Stati di eccezione televisibili
Torna oggi, alle 18.00, KatÀstrofi – Stati di eccezione televisibili su ArgoWebTv. Dopo i poeti, i musicisti e gli editori è il turno dei narratori. Saranno con noi a parlare del racconto della pandemia Tiziano Scarpa, Laura Pugno, Helena Janeczek, Bruno Arpaia e Caterina Venturini.
Il link alla diretta verrà inserito di seguito dalle 17:30:
Ospiti
Helena Janeczek (1964) è nata a Monaco di Baviera in una famiglia ebreo-polacca, vive in Italia da oltre trent’anni. Ha esordito con una raccolta di poesie, Ins Freie, edita da Suhrkamp nel 1989. Nel 1997 pubblica con Mondadori, Lezioni di tenebra, la sua prima opera di narrativa in italiano. Il libro, oggi disponibile in una nuova edizione per i tipi di Guanda, affronta a partire dall’esperienza autobiografica, il tema della trasmissione di madre in figlia di una memoria tabù segnata dalla deportazione della madre a Auschwitz. Vince il Premio Bagutta Opera Prima e il Premio Berto, riceve elogi importanti da scrittori come Lalla Romano e Erri de Luca. Segue Cibo (Mondadori, 2002), mosaico romanzesco di storie che indagano il rapporto, felice o problematico, di donne (e uomini) con il cibo, il corpo e i desideri e le memorie che vi si intrecciano. Nel 2012 è stato ripubblicato Bloody Cow (Il Saggiatore), pamphlet visionario sulla “Mucca Pazza” e tributo a Claire Atkinson, una ragazza inglese vegetariana tra le prime vittime del morbo. Le rondini di Montecassino del 2010 (Guanda) è un romanzo che intreccia fiction e non-fiction, collegando continenti e spaziando tra l’oggi e la battaglia del ‘44, per scandagliare il portato e il lascito della Seconda Guerra Mondiale attraverso le storie dei reduci e dei loro discendenti. Con quest’opera, l’autrice ha vinto il Premio Napoli, il Premio Pisa e il Premio Sandro Onofri.
Bruno Arpaia è nato nel 1957 a Ottaviano, in provincia di Napoli. Romanziere, giornalista, consulente editoriale e traduttore di letteratura spagnola e latinoamericana, per Guanda ha pubblicato: Tempo perso (Premio Hammett Italia 1997), L’angelo della storia (Premio Selezione Campiello 2001, Premio Alassio Centolibri – Un autore per l’Europa 2001), Il passato davanti a noi (Premio Napoli e Premio Letterario Giovanni Comisso 2006), Per una sinistra reazionaria, L’energia del vuoto (finalista al Premio Strega 2011 e vincitore del Premio Merck Serono), La cultura si mangia!, con Pietro Greco, L’avventura di scrivere romanzi, con Javier Cercas, Prima della battaglia, Qualcosa, là fuori, oltre a una conversazione con Luis Sepúlveda, Raccontare, resistere. I suoi libri sono tradotti in molte lingue.
Tiziano Scarpa è scrittore, poeta e drammaturgo, tra le sue pubblicazioni: Occhi sulla Graticola (Einaudi 1996 e 2005), Amore® (Einaudi 1998), Venezia è un pesce (Feltrinelli 2000), Cos’è questo fracasso? (Einaudi 2000), Nelle galassie oggi come oggi (con Raul Montanari e Aldo Nove, Einaudi 2001), Cosa voglio da te (Einaudi 2003), Kamikaze d’Occidente (Rizzoli 2003), Corpo (Einaudi 2004), Groppi d’amore nella scuraglia (Einaudi 2005), Batticuore fuorilegge (Fanucci 2006), Amami (con Massimo Giacon, Mondadori 2007), Comuni mortali (Effigie 2007), L’inseguitore (Feltrinelli 2008), Discorso di una guida turistica di fronte al tramonto (Amos 2008), Le cose fondamentali (Einaudi 2010 e 2012), La vita, non il mondo (Laterza 2010), Il brevetto del geco (Einaudi, 2016), Il cipiglio del gufo (Einaudi 2018), Le nuvole e i soldi (Einaudi 2018).
Con Stabat Mater (Einaudi 2008) ha vinto il Premio Strega.
Laura Pugno è nata a Roma nel 1970. È autrice di romanzi, poesia, saggi e testi teatrali. Ha vinto il Premio Campiello Selezione Letterati, il Frignano per la Narrativa, il Premio Dedalus, il Libro del Mare e il Premio Scrivere Cinema per la sceneggiatura. Dal 2015 dirige l’Istituto Italiano di Cultura di Madrid. Ha insegnato Traduzione all’Università La Sapienza e tradotto una decina di romanzi e saggi dall’inglese e dal francese. Collabora con “L’Espresso” ed “Elle”, e con il sito “Le parole e le cose 2”. Ha collaborato con le redazioni cultura di Repubblica Roma, il manifesto e con Rai Educational per il progetto RaiLibro. Ha creato, insieme ad Annamaria Granatello, il Premio Solinas Italia-Spagna per il miglior soggetto cinematografico per l’Istituto Italiano di Cultura di Madrid. Inoltre, ha ideato il Festival diffuso di poesia e scrittura I quattro elementi e il ciclo “E3 + – Encuentros Editores Escritores”, con il Forum del Libro Italia Spagna. Cura, insieme ad Andrea Cortellessa e Maria Grazia Calandrone, la collana di poesia I domani per l’editore Nino Aragno. Dal 2018 è nella giuria del Premio Solinas per il Lungometraggio. Ha pubblicato sei romanzi: La metà di bosco (Marsilio 2017) La ragazza selvaggia (Marsilio 2016), Premio Campiello Selezione Letterati 2017, La caccia (Ponte alle Grazie 2012) Premio Frignano 2013 per la Narrativa, Antartide (Minimum Fax 2011), selezione Premio Ultima Frontiera e Premio Maria Teresa Di Lascia, Quando verrai (Minimum fax) 2009, selezione Premio Volponi, Sirene (Einaudi), Premio Libro del Mare 2008 e Dedalus 2009; selezione Premio Bergamo, una raccolta di racconti: Sleepwalking (Sironi 2002).
Sei raccolte poetiche: I legni (Pordenonelegge/Lietocolle 2018), Bianco (Nottetempo 2016), Nácar (Huerga & Fierro 2016), La mente paesaggio (Perrone 2010),
Il colore oro (Le Lettere 2007, con foto di Elio Mazzacane), Tennis (Nuova Editrice Magenta, con Giulio Mozzi, 2002).
Caterina Venturini docente, scrittrice e sceneggiatrice. Il suo primo romanzo è Le tue stelle sono nane (Fazi Editore 2009); il secondo L’anno breve (Rizzoli Editore 2016). Ha scritto con Stefano Rulli, Sandro Petraglia, Daniele Luchetti la sceneggiatura del film “Anni felici”(2013), regia di Daniele Luchetti ottenendo una Nomination al Nastro d’Argento per la miglior sceneggiatura.
Sitografia
- I pericoli dell’infodemia. La comunicazione ai tempi del coronavirus, di Nicola Grandi e Alex Piovan, Micromega
- La chiamano «infodemia» (e continuano ad alimentarla), di Alberto Contra, Avvenire
- Infodemia: la pandemia di balle più forte dei contagi, di Nicola Borzi, Il Fatto Quotidiano
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Coronavirus, per l’Oms ora è allarme «infodemia». E i social si schierano, di Marco Loconte, Il Sole 24 Ore
- In media stat virus, l’eccessiva informazione è più pericolosa di un’epidemia, di Oscar di Montigny, Linkiesta
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Il virus che sfugge alla presa dei saperi, Maurizio Ciampa, Doppiozero
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Voci del virus, di Stefano Bartezzaghi, Doppiozero
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Ovvero, come il virus contagiò la pubblicità, di Dario Mangano, Doppiozero
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Paranoia e virus, di Stefano Zoja, Doppiozero
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«Io non ho il minimo dubbio». Il fallimento comunicativo di scienziati ed «esperti» nei giorni del Covid-19, di di Roberto Salerno, Giap
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Cos’è stata la «Fase 1» dell’emergenza coronavirus? Uno storico getta un primo sguardo retrospettivo, di Piero Purich, Giap
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Ammalarsi di paura. L’«effetto nocebo» dello #stareincasa e della malainformazione sul coronavirus, di Stefania Consigliere e Cristina Zavaroni, Giap
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Infodemia e libertà di manifestazione del pensiero, di Veronica Sicari, Kabul Magazine
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Neoviralismo, di Jean-Luc Nancy, Antinomie
- Le misure pandemiche non sono totalitarie perché in un potere totalitario ci siamo già dentro, di Gabriele Drago, Che-fare
Crediti
Curatori: Lello Voce e Valerio Cuccaroni
Regia di Corrado Foffi e Giulia Coralli
Produzione: Andrea Capodimonte
Segreteria di redazione: Annalisa Prestianni, Wissal Houbabi, Giulia Pettinelli
Social-Network: Annalisa Prestianni, Giacomo Alessandrini (contenuti video)
Ufficio Stampa: Valeria Memè
Musiche originali di Loris Cericola
Grafica: Francesca Torelli
Sigla di Corrado Foffi
Si ringraziano Natalia Paci, Francesca Gironi, Clara Giangaspero, Gabriele Palazzo, Giacomo Alessandrini, Elena Bagnulo
Media Partner: Radio Fragola, Usmaradio e Radio Sherwood
In collaborazione con Zebra Poetry Festival, La Punta della Lingua e Corto Dorico