Intervallo di Simone Ruggieri ⥀ Passaggi

Passaggi, la rubrica dedicata alla prosa breve, ospita oggi un testo di Simone Ruggieri. L’editoriale della rubrica può essere letto qui

Illustrazione di Luca Cingolani, IA, 2022.

 


– Un corso universitario è roba seria. – Nel suo sguardo, fatto grave, avviene qualcosa che io non posso capire. – Mezzo di bianco, per favore. – Anche stasera, come tutte, ci scorderemo di guardare l’ora blu. Insieme avremmo potuto non spezzare il suo silenzio. Ma non capiterà. C’è sempre un tempo, si capisce, ma il tempo brucia, e consiste nell’esatta misura dell’unico sogno che noi potremmo essere. Di precisa io ho solo la memoria dei poeti, non quella delle strade per la multisala.

Gli spettacoli incominciano col quarto d’ora solito differito, c’è tempo per scegliere il film, ma noi abbiamo già deciso. Ora bisogna muoversi, entrare nella sala alfabetizzata, prima che si spengano le luci: i posti sono numerati. Si stiracchia, è stata decisamente abbreviata la durata dell’intervallo.

Quando usciamo, a notte fonda, è come essere sbattuti nel soggiorno di un appartamento, non troppo nuovo né vecchio, quando i parenti e gli amici se ne vanno, e restano gli avanzi del pranzo sul tavolo. Spesso, poi, è così breve la strada del ritorno che ci si deve salutare, senza chiari di luna di sorta, o di sorte, che è lo stesso.

L’indomani, tra amici lungo il Corso: due si guardano il fianco, l’altro resta un poco discosto, da dietro tende l’orecchio.

 

 

 


Chi volesse proporre prose brevi e illustrazioni per la rubrica, può inviarle a questo indirizzo email: RubricaPassaggi@argonline.it

Simone Ruggieri
Luca Cingolani, IA, 2022.