Letteratronica ⥀ Corso di letteratura elettronica online
Sono ufficialmente aperte le iscrizioni al corso di Letteratura elettronica, organizzato da Argo e Nie Wiem e tenuto da Fabrizio Venerandi, scrittore e poeta elettronico genovese, che avrà inizio a partire dalla prima settimana di ottobre.
Insieme esploreremo le avventure testuali, l’hypertext fiction e il racconto attraverso i videogiochi.
Durante il laboratorio i partecipanti sperimenteranno personalmente le modalità di un approccio digitale alla letteratura andando a creare il proprio racconto elettronico-interattivo.
Il migliore tra questi verrà pubblicato dalla nostra rivista.
È previsto un attestato di partecipazione per chi frequenterà il laboratorio.
Di seguito il programma:
20 lezioni per creare un racconto elettronico
10 videolezioni storiche-teoriche
⥀ La scrittura che cambia: dalle avventure testuali alla hypertext fiction
⥀ Oltre la scrittura; raccontare con i videogiochi
⥀ Cosa è la letteratura elettronica?
10 videoconferenze pratiche
⥀ Storie a bivi interattivi
⥀ Costruire mondi
⥀ Tool di sviluppo per il web: Twine
⥀ Sotto al cofano: HTML e CSS
⥀ La polvere magica della programmazione: piccola introduzione a Javascript
⥀ E-book: formati e specifiche
Il corso avrà frequenza di due incontri settimanali..
Le prime dieci lezioni teoriche avranno durata di 1 ora ciascuna e saranno rese disponibili online di settimana in settimana a partire da lunedì 5 ottobre. Le lezioni di laboratorio in streaming avranno invece inizio a partire dal 9 novembre, con frequenza di due giorni a settimana.
Gli appuntamenti si svolgeranno indicativamente il martedì e il giovedì dalle 21 alle 22, ma ci riserviamo di confermare appena possibile.
Il corso, a numero chiuso, prevede un numero massimo di 15 partecipanti, per un costo di € 100 + € 10 per il tesseramento Argo-Nie Wiem.
Per iscriversi contattare l’indirizzo e-mail argo@argonline.it
Fabrizio Venerandi è scrittore, poeta e programmatore. Con Alessandro Uber ha scritto nel 1989 il primo videogioco multiutente online italiano, Necronomicon. Ha pubblicato testi di narrativa, poesia, saggistica e diversi lavori di letteratura elettronica. Tra i più recenti, Poesie Elettroniche (2016), Mens e il regno di Axum (2018), Guida all’immaginario nerd (2019), Il mio prossimo romanzo (2017) e Pècmén (2020).
[…] Cinquant’anni dopo l’Oulipo, la pratica combinatoria e la tendenza alla non-linearità hanno trovato un potente alleato nel mondo digitale. Le possibilità offerte dal digitale – interattivo, virtuale, multimediale – hanno inevitabilmente ampliato la gamma di modalità di composizione e fruizione di lavori di narrativa, portando a una riconfigurazione degli stessi concetti di testo e narrazione. Un libro, verbo e carta, è duplice, così come è duplice l’anima del digitale, costruita su un sistema binario di codifica. Nel digitale il verbo fluttua, scorre e vive due vite: nasce codice per mano del programmatore e giunge parola a chi la riceve dall’altro lato dello schermo. Lo stesso testo che prima dell’avvento del digitale era riconducibile a una presenza tangibile – il libro – acquisisce oggi una complessità determinata da queste dinamiche, in cui il contenuto mostrato sullo schermo all’utente finale passa prima per cavi, data centre e server: «The word is in the wires»2. La natura ambigua, non-lineare, interattiva della parola in digitale pone le proprie radici proprio in questa zona di non-coincidenza tra input e output. Ed è in questa zona di non-coincidenza che germina la letteratura elettronica. […]
[…] chat del laboratorio di letteratronica si continua a discutere sulle definizioni. Tutto è iniziato qui, quando Fabrizio Venerandi ha […]
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