Mobilio di Antonio Francesco Perozzi ⥀ Passaggi
La rubrica Passaggi continua il suo viaggio di esplorazione della prosa breve con un testo di Antonio Francesco Perozzi. L’editoriale può essere letto qui
Illustrazione in copertina di Silvia Mengoni, Stanza, 2021.
Ogni volta che torno a casa dei miei trovo qualcosa di diverso. Non ho avuto neanche il tempo di ribattezzarla, in realtà: mi hanno chiamato il venerdì per il lunedì e mentre scendevo a Mestre casa mia cambiava nome alle mie spalle, diventava la sede di nonni potenziali oppure di memorabilia, la bacheca di biglietti TicketOne e polaroid improvvisamente una reliquia.
A parte questo, comunque, la prima volta che sono rientrato ho trovato il mobile dello studio ritinteggiato. A casa l’abbiamo sempre chiamato “il mobile lungo”, perché copre orizzontalmente tutta la parete. In compenso è alto un metro e venti, e sopra porta una scacchiera, due foto della mia laurea, lo stereo, alcune candele. Solo che prima era marrone e adesso verde acqua.
Da me ci si diverte a intervenire sul mobilio. Come per la cassapanca in camera, che ora è bianca. Come per il divano, spostato mezzo metro verso la finestra. Come per la baracca in giardino, che mio padre ha allargato ricavando un altro stanzino sulla parte frontale. Come per l’albero in piazza abbattuto da un fulmine. Come per mio fratello maggiorenne. Come per la nuova pensilina sulla statale. Come per l’aria delle sei, che ha qualcosa di strano, sembra grigia o più solida. Come per i nuovi palazzi. Come per Toni, morto sul colpo.
Chi volesse proporre prose brevi e illustrazioni per la rubrica, può inviarle a questo indirizzo email: RubricaPassaggi@argonline.it
Antonio Francesco Perozzi
Antonio Francesco Perozzi è nato nel 1994 e vive a Vicovaro, in provincia di Roma. Attualmente insegna nella scuola secondaria. Il suo ultimo libro è Lo spettro visibile (Arcipelago Itaca, 2022, introduzione di Pasquale Pietro Del Giudice, segnalato al Premio Montano 2021, vincitore del Premio Paolo Prestigiacomo Under 40 2022). Ha vinto il premio Bologna in Lettere 2022, sezione poesie singole inedite, e il premio de Lo Spazio Letterario 2022, sezione poesie singole inedite. Suoi racconti, articoli, poesie, lavori visivi e sonori, poi, sono apparsi in antologie, riviste, giornali e blog. Si occupa di critica letteraria per Grado Zero, Polisemie, La Balena Bianca e lay0ut magazine, tiene la rubrica “Patch panel” per utsanga ed è tra i fondatori del gruppo artistico Liminalismo. Per Poesia del nostro tempo cura la serie di interviste “Dialoghi”. Gestisce a sua volta un blog di scritture, La morte per acqua, e conduce il podcast “Spara Jurij”.