Ortografie solubili di Samuele Maffei ⥀ Autopoetica
L’undicesimo contributo della rubrica Autopoetica, a cura di Marzia D’Amico, ospita alcuni testi di Samuele Maffei. L’immagine di copertina è come sempre di Valentina Vallorani. È possibile segnalarsi inviando propri testi e una dichiarazione di autopoetica alla mail: autopoetica.argo@gmail.com (tutte le pubblicazioni finora apparse nella rubrica possono essere lette qui)
mettendo le mano in anzi
io o sbagliato non lo scrivo
perché non o sbagliato
(Samuele Maffei)
⥀
ggente in sieme per zone
io alla ggente gli metto una g in più perché sono tanti
sono tante perzone tutte in sieme
che lo scrivo staccato
perché risulta difficile immaginare insieme tutto attaccato tutte queste perzone
che lo scrivo con la z
perché preferirei dividere tutta questa ggente
(con una g in più perché sono tanti)
perché preferirei dividere tutta questa ggente in sieme
(staccato perché risulta difficile immaginare insieme tutto attaccato tutte queste perzone)
perché preferirei dividere tutta questa ggente in sieme per zone
⥀
un pò con accento con l apostrofo senz apostrofo
se mi riferisco a una quantità di non molti ne pochi
a ne gli tolgo l’accento e lo metto su un pò
se mi riferisco a una quantità di meno non molti che neeeeee pochi
cioè di tanti
a neeeee gli tolgo i tanti accenti e li metto su un pòòòòò
se mi riferisco a una quantità di neeeeeeeeeeeeeeee pochissimi
cioè di tantissimi
a neeeeeeeeeeeeeeee gli tolgo i tantissimi accenti e li metto su un pòòòòòòòòòòòòòòòò
se mi riferisco al più lungo fiume d’italia con la minuscola
ne sparisce e resta un po’
un po’ con la minuscola e con l apostrofo
con l apostrofo senz apostrofo
⥀
mi piacio
io mi piacio cosi
senza ci
ne accienti
colla i
ne accienti
sulla i
ne accienti
sulla ne
⥀
avvolte tuttattaccato
io avvolte lo scrivo tuttattaccato
che a sua volta lo scrivo tuttattaccato
perché così ripeto la v due volte
come le volte che scrivo tuttattaccato tuttattaccato
che se fosse stata una sola volta
avrei scritto a volta sola e staccato
e a mia volta non avrei scritto tuttattaccato tuttattaccato
ma una sola volta e staccato
tutt attaccato
che lo scrivo senz apostrofo
che lo scrivo senz
che lo scrivo
che
non
lo
scrivo
⥀
molta anzia
o molta anzia di sbagliarmi
ogni volta che io scrivo
che o molta anzia di sbagliarmi
forze sbaglio ad avere l’anzia
che ogni volta io lo scrivo
colla z
⥀⥀⥀
Il mio interesse si rivolge spesso a ciò che è vagabondo e incompiuto, irriducibile ad una verità. Il frammento, nelle sue varie forme, è al limite tra la negazione e l’affermazione di qualcosa.
Al limite fra i due mondi immagino si possa continuamente riscrivere la propria identità, i propri codici. Questo pensiero è la base di un percorso di ricerca che muovendosi nella frattura, nello spazio fra due o più domini, prende ogni volta una forma e una strada apparentemente diversa. Questa fascinazione per l’incompiuto, l’errore, il continuo sfuggire al senso mi conduce alla poesia. Multiforme e frammentato, il mio modo di agire l’arte non si esaurisce in una risposta conclusiva, tenendosi aperto all’indeterminato.
(Valentina Vallorani)

Samuele Maffei (Tivoli, 1997) è dottorando in Italianistica presso l’Università degli Studi di Roma «La Sapienza» con un progetto critico-filologico sul Gruppo 93. Ha pubblicato saggi, poesie e prose su riviste e blog. Modi di non dire. (A ≠ A) (Arcipelago Itaca, 2024) è il suo libro d’esordio.

Marzia D'Amico
Marzia D'Amico è poeta e traduttorə, il suo esordio è Liricologismo (Zacinto edizioni). Ha pubblicato poesie su diverse riviste nazionali e internazionali in lingua inglese e italiana. La sua prosa, le sue traduzioni e i suoi contributi culturali sono apparsi in radio, su carta e online. Co-edita mensilmente una newsletter transfemminista (Ghinea).