Preghiera. Notturno ⥀ Passaggi

La rubrica Passaggi presenta oggi nove brevi frammenti di Mattia Tarantino. L’editoriale può essere letto qui

Illustrazione in copertina di Gabriele DoriaSenza titolo, 2022.

 


Ad Alessandra

 

I

Notte irrimediabile. La stella crepita, scortica, rischiara.
Fuori, qualcosa chiede un nome: è un dio dalla testa d’asino. Mascella robusta, pupilla trasparente e spiraloide. Dio Carnevale. Ascoltami: siamo di passaggio. Quel pane, la strada per la porta, cosa significa il cerchio che portiamo. Non chiediamo altro.

 

II

Il singhiozzo, all’improvviso. La mappa è lì sul tavolo. Ogni segno che tracciamo si contorce, ruota, poi svanisce. Proviamo ancora. Riproviamo. Se aspettassimo? Dove scompare, lascia un segno rosso.

 

III

Parlaci della porta. Sediamo al falò dei morti. Sono stati i primi a dirci che è là fuori, da qualche parte, dove inizia il deserto, dove finisce. Come il mondo, come tutto il mondo: comincia appena si interrompe. Appena comincia, si interrompe.

 

IV

Quindi la creazione è usura, è pellagra, fantasia da onagro, da scemi? Un gioco, dici, un pasticcio di muscoli, una prova? Qualcuno è uscito dal capanno, ha in mano un libro. Ho in mano un libro, nessuno sa più leggere.

 

V

Vieni a me. Signore del ferro battuto, della sabbia arsa. Signore del latte alle ginocchia, dei merli di cenere. Qui la notte è bianca e io ti chiamo. Noi chiamiamo.

 

VI

I morti in carovana. Una festa. La più piccola è in ginocchio. Ci guarda, sorride. Suona il flauto, una vecchia canzone sul canneto. I tre di ronda ci chiedono che ora sia, ormai. Ridiamo, a terra c’è un tappeto. Ci sediamo.

 

VII

Smontano le tende. Ci regalano una maschera. È una testa d’asino, la indossi. Adesso il dio ha i capelli rossi, un paio di sandali ed è pallido, fuma, ne conosco il nome, l’ha conosciuto l’intera carovana: al falò, la notte prima, come un mormorio.

 

VIII

Intoniamo la canzone del canneto. Era una preghiera? Una preghiera indifesa, nervosa, una preghiera tra gli zoccoli, tra i dadi? Prendi la mappa, cerca il segno. Verso Sud.

 

IX

La porta sarà un rudere. Ci saranno vento, scorpioni, rose del deserto. Attorno sassi, sandali, tappeti per pregare. Ci sarà qualcuno come noi.

 

 


Chi volesse proporre prose brevi e illustrazioni per la rubrica, può inviarle a questo indirizzo email: 

Mattia Tarantino
Gabriele DoriaSenza titolo, 2022.

 

* La foto di Mattia Tarantino è di Arianna Mortari per RUFA – Rome University of Fine Arts.