Corrado Costa — Il teatro (1950-1990)

24.00

Brossura

16,5 x 23,5

pag. 480

ISBN: 9788831225434

a cura di Chiara Portesine

Introduzione di Gianluca Rizzo

ARGOLIBRI | Collana Costiana | a cura di Roberta Bisogno, Andrea Franzoni e Fabio Orecchini

In libreria dal 12 aprile 

Il libro verrà spedito gratuitamente con posta rapida e tracciata.

Anche il volume II delle Opere di Corrado Costa è a prezzo scontato, scopri qui


 



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Descrizione

L’ambizioso progetto di Argolibri riguardante la pubblicazione dell’opera omnia di Corrado Costa si arricchisce di un ulteriore tassello: dopo il successo delle prime due uscite (Opere poetiche I e II), la collana “Costiana” propone questa volta il “Teatro” (a cura di Chiara Portesine, con una introduzione di Gianluca Rizzo).

 

«L’unico modo per avvicinarsi alle idee è il teatro».
Corrado Costa

 

«Penso che lo specifico della ricerca poetica di Corrado Costa sia il gioco continuo del linguaggio, l’ironia, la giocosità. La vitalità, la freschezza che lui ha trasmesso è qualcosa che resta» così scriveva Nanni Balestrini all’indomani della prematura scomparsa del poeta, avvenuta nel 1991; ed infatti è sempre il retro del linguaggio, la ricerca ostinata di ciò che sta tra (ma anche sopra e sotto) le parole, la sua “ombra” giocosa e inquieta, ad essere il leitmotif delle scritture teatrali di Costa, un teatro di poesia in cui ingegnose macchine verbali, vicine al primo Ionesco, si accendono di una violenza comica, corrosiva, «una lingua inabituale, dimenticata, fatta di cose, dove raramente la metafora trova luogo», che chiama in causa Jarry e Beckett, Bene e Masoch.
Tra le opere teatrali ritroviamo Santa Giovanna Demonomaniaca (celebre la performance di Costa del 1978 in cui diede fuoco a tutte le copie invendute del libro), Il Dodo  e Il Condor (andate in onda come radiodrammi in America, curati e tradotti da Paul Vangelisti, prima ancora di andare in scena in Italia), I minimi sistemi, tragicommedia attualissima di una scienza sempre subordinata al potere, o ancora le Decomposizioni esemplari, in cui ad inscenarsi è un’apparizione notturna di Giordano Bruno a Shakespeare; e poi i dialoghi satirici di Umiliatevi tutti, disegni, bozzetti, e alcune opere ancora inedite (e mai andate in scena, cui si accede tramite un qr code), alle quali Costa si dedicò per tutta la sua vita.

 

Una lingua inabituale, dimenticata, fatta di cose, dove raramente la metafora trova luogo,
dove il simbolo si condensa come un oggetto e l’oggetto è volgare,
bestiale, soddisfa la “bassa voglia”.
Un teatro di poesia, appunto per soddisfare la “bassa voglia”.

Corrado Costa

 

 

CORRADO COSTA TEATRO

 

 


 

Corrado costaCorrado Costa nasce a Bazzano nel 1929 e muore a Reggio Emilia nel 1991. Poeta, pittore, performer e avvocato (fu difensore del giovane Tondelli), sodale di Emilio Villa. Si occupa di arte contemporanea, pittura, fumetto, collage, performance, critica letteraria e scritture teatrali. Collabora con numerose riviste come Tam Tam, Alfabeta2, Revolver, Nuova Corrente. Pubblica tre raccolte poetiche (tutte tradotte in inglese): Pseudobaudelaire, Scheiwiller, 1964 (seconda ed. Scheiwiller 1986); Le nostre posizioni, Geiger, 1972; The complete films, ̧Red Hill Press, L.A. 1983. Ha pubblicato e poi dato fuoco alle copie invendute di Santa Giovanna Demonomaniaca (Magma, 1974). Infine scrive i saggi: Inferno Provvisorio, Feltrinelli, 1970 e La sadisfazione letteraria, 1977, di genere erotico-letterario. Un’istallazione permanente delle sue opere visive è presente alla biblioteca Panizzi, Reggio Emilia, dove è depositato il suo archivio.

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