Free Tekno Movement — Virginia Giulia Vicardi
brossura
pag. 100 – 160 x 235 mm
Codice isbn: 9788831225120
Prefazione di Alessandro Kola
Interventi di Riccardo Balli e Vanni Santoni
Progetto grafico di Francesca Torelli
ARGOLIBRI | Collana Rizomini | N.2 diretta da G. Coralli e F. Torelli
In preorder fino al 26/02/2022
dal in libreria 31/03/2022
Descrizione
Free Tekno Movement di Virginia Giulia Vicardi
Non è scontato dire cosa sia stata la free tekno: fenomeno spontaneo o movimento politico, sottocultura o controcultura, nuova forma di svago o impegno sotto altre vesti, edonismo o rivoluzione, neo-spiritualità o buon vecchio sfascio. Di certo è stata qualcosa dalla vita troppo lunga – si va verso i trent’anni di storia, e ormai il “rave” può dirsi prassi, se non accettata, consolidata al pari di altre fattispecie come il “concerto” o il “festival” – per lasciarsi incasellare in una sola definizione. Di certo la cultura rave è stata il frutto di una fortissima tensione sincretica, in cui il “no future” e l’autoproduzione del punk ha incontrato la psichedelia e il nomadismo degli hippie, si è appropriata della musica elettronica nata per i club e l’ha sublimata con l’idea tutta giamaicana del soundsystem portatile come strumento di riappropriazione dello spazio pubblico, incontrando nuove suggestioni estetiche e performative nella cibernetica, nel neo-tribalismo e nel transumanesimo. Di fronte a un profilo così complesso, questo saggio di Virginia Giulia Vicardi ci aiuta, col suo sguardo limpido e acuto, a inquadrare opportunamente la free tekno – e a renderle il posto di primo piano che le spetta nella storia della cultura occidentale. (Dalla quarta di copertina di Vanni Santoni)
“Caos, musica, spettacolarizzazione, ibridazione, trance, velocità e macchinari mostruosi uniti ad un fanciullesco vitalismo. Le avanguardie storiche congiunte al mondo techos, regolato dalla legge della conservazione della massa e dal caos creatore, mondo temporaneo, dominato dai contrasti in cui nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto si trasforma”
Free Tekno Movement ripercorre la storia della festa intesa come performance collettiva, esponendo le complessità e peculiarità di un teatro libero fatto di corpi, droghe e tecnologia.
L’autrice, come una cyber-Arianna, srotola il fil rouge della sua ricerca tra i meandri della controcultura giovanile, passando per le riflessioni di Rousseau sulla forma teatrale fino all’esplorazione dell’ automutilazione nelle performance di Ron Athey, regalandoci una liturgia di voci rivoluzionarie e BPM incalzanti.
Con una prefazione di Alessandro Kola e un remix letterario di Riccardo Balli.
Virginia Giulia Vicari è nata a Schio in provincia di Vicenza. Laureata a Padova con 110 e lode in discipline della musica e dello spettacolo. Attualmente stabilita a Barcellona dove ha incontrato nella pittura un nuovo medio espressivo. Amante delle libertà e delle forze generatrici del caos.
Alessandro Kola è membro e co-fondatore della crew Kernel Panik e della non più attiva crew di Fakir-Show&Suspension “Freak’s Bloody Tricks” e del gruppo di psiconauti “P3”. È autore di Kernel Panik – Sound Against System: 10 Years of Noise: 1998-2008, edito da Nobook.
Riccardo Balli è uno scrittore, dj e produttore discografico (sonicbelligeranza.com). Ha pubblicato Anche tu Astronauta (Castelvecchi editore, 1998), Apocalypso Disco (Agenzia X, 2013), Frankenstein Goes To Holocaust (Agenzia X, 2016) e Sbrang Gabba Gang (Agenzia X, 2019). In lingua inglese ha pubblicato Frankenstein, or the 8 bit Prometheus (Chili Com Carne, 2018) ed è collaboratore di Datacide, rivista di noise and politics.
Rassegna stampa
Online
Alla festa free tekno di Antonin Artaud e Hakim Bey di Lorenzo Mari su Pulp Libri, 20 Marzo 2023.
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