Corrado Costa — La moltiplicazione delle dita
2019, pp. 120
ISBN: 9788831225007
Autore: Corrado Costa
a cura di Andrea Franzoni e Roberta Bisogno.
ARGOLIBRI | Talee, n. 1 | Collana diretta da F. Orecchini ed A. Franzoni
Descrizione
Scheda libro
Nei sogni, quando uno non sogna,
è bene che faccia finta di sognare.
Corrado Costa
La moltiplicazione delle dita – con una lettera di Fortini e una Lettera Smarrita – raccoglie per la prima volta insieme tutti gli scritti e disegni di Corrado Costa apparsi su «Il Caffè Letterario e Satirico», 11 prose sperimentali e 40 disegni, realizzati con una semplice biro, a rimarcare tutta la sensibilità visiva e il tratto inconfondibile dell’autore. Si ride? In quanto autore continuamente scomparso (anche quando era in vita) questo libro può dirsi e darsi come una vera e impropria smorfia della letteratura.
L’autore — «infastidito/fastidioso, chizza, strepidanzante, lacrimemergente, digrigridante» — lavora dal didietro del linguaggio, dal segno pullulante e in continua ovulazione/riproduzione. I temi? L’unione sessuale dei segni, il rapporto uomo/genere, la poesia come grafia e il disegno come parola da cui sdoppiare la parola: l’arte cioè come disarticolazione continua del reale e quindi moltiplicazione.
Il libro intende aprire uno scorcio importante su un modo di fare letteratura — quello su rivista — oggi apparentemente scomparso, e su una stagione essenziale della poesia europea: quella delle scritture collettive, quella della Beffa, quella del Gioco delle parti (se il lettore vuol leggere deve giocare) come gioco principale nella società. I livelli di lettura si alzano e si abbassano, e ad accompagnarli, vi sono i disegni dell’autore. Qualora la parola stanchi, la leggibilità di questi buffi personaggi, la sovrapposizione delle loro parti, la loro moltiplicazione saprà indicare al lettore la via da intraprendere. Rivoltando l’arte della parola, l’opera di Corrado Costa è uno dei rari esempi di retorica erotica. L’erudizione, la fine intelligenza e sinuosa libertà di questo autore aprono i meccanismi della letteratura, secondo un moto inverso e circolare: al di là dell’arte, l’arte va all’indietro.
Autore
Corrado Costa nasce a Bazzano nel 1929 e muore a Reggio Emilia nel 1991. Poeta, pittore, performer e avvocato (fu difensore del giovane Tondelli), sodale di Emilio Villa. Partecipa nel ’64 alla seconda riunione del “gruppo 63” e nel ’67-68 dà vita insieme ad Adriano Spatola e Claudio Parmiggiani al primo festival in Italia di manifesti e arti performative, “Parole sui muri”, a Fiumalbo. Si occupa di arte contemporanea, pittura, fumetto, collage, performance, critica letteraria e scritture teatrali. Pubblica tre raccolte poetiche (tutte tradotte in inglese): Pseudobaudelaire, Scheiwiller 1964 (seconda ed. Scheiwiller 1986); Le nostre posizioni, Geiger, 1972; The complete films¸Red Hill Press, L.A. 1983. Ha pubblicato e poi dato fuoco alle copie invendute di Santa Giovanna Demonomaniaca (Magma, 1974). Infine scrive i saggi: Inferno Provvisorio, Feltrinelli, 1970 e La sadisfazione letteraria, 1977, di genere erotico-letterario. Un’istallazione permanente delle sue opere visive è presente alla biblioteca Panizzi, Reggio Emilia, dove è depositato il suo archivio.
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