Le poetesse marchigiane del ‘300 — Tacete, o maschi

18.00

Brossura, contiene ripr.fotografiche a colori

2020, pp. 64, formato 165 x 235

ISBN 978-88-31225-04-5

Autrici: Ortensia de Guglielmo, Leonora della Genga e Giustina Levi Perotti, in dialogo con Mariangela Gualtieri, Antonella Anedda e Franca Mancinelli



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Descrizione

Le poetesse marchigiane del ‘300 accompagnate dai versi di Antonella Anedda, Mariangela Gualtieri e Franca Mancinelli

Nel Trecento, in Italia, più precisamente nel territorio marchigiano, quando nel porto di Ancona arriva la «bianca carta» dall’Oriente e sorgono, a Fabriano, le prime cartiere del mondo cristiano, alcune giovani autrici, probabilmente le prime in Italia a costituire un vero nucleo letterario composto di sole donne, si scrivono l’un l’altra messaggi in forma di sonetto, affrontando, in netto anticipo sulla «Querelle des femmes» che avrebbe infiammato il Rinascimento, temi specifici quali la contestazione delle norme patriarcali e la particolarità della loro condizione di subordinazione alla poetica e al dominio maschile nel mondo della Politica e delle Lettere. Settecento anni dopo, nella complessità dell’odierno globalizzato, la questione di genere è ancora, con una forza e una vitalità senza precedenti, una questione fondamentale per l’intera società. Proprio per questo, abbiamo chiesto a Mariangela Gualtieri, Antonella Anedda e Franca Mancinelli, poetesse tra le più autorevoli del nostro tempo, di rispondere in versi, secondo l’uso antico, alle scrittrici marchigiane, ciascuna secondo il proprio stile e le proprie affinità, in un dialogo intimo, ma apertissimo, tra epoche, scritture e, appunto, tra generi. A scandire il dialogo, valicando la «bianca carta» come un confine aperto, le visioni senza tempo dell’artista Simone Pellegrini, che estendono il discorso intrapreso verso il superamento di ogni distinzione, trapassando i generi nell’intreccio dei corpi e delle parole.

Di seguito il video-trailer pubblicato dal Corriere della sera.

 

Estratto

Tacete, o maschi, a dir, che la Natura
A far il maschio solamente intenda,
E per formar la femmina non prenda,
Se non contra sua voglia alcuna cura.

Qual’ invidia per tal, qual nube oscura
Fa, che la mente vostra non comprenda,
Com’ ella in farle ogni sua forza spenda,
Onde la gloria lor la vostra oscura?

Sanno le donne maneggiar le spade,
Sanno regger gl’ Imperi, e sanno ancora
Trovar il cammin dritto in Elicona.

In ogni cosa il valor vostro cade,
Uomini, appresso loro. Uomo non fora
Mai per torne di man pregio, o corona

In libreria dal 24 Settembre 2020

 

 

 

Rassegna Stampa

“Tacete o maschi”: le poetesse che nel Trecento zittirono Petrarca, recensione pubblicata su Avvenire.
– «Tacete, o Maschi», la rivolta in versi delle poetesse marchigiane del Trecento, prime femministe pubblicata su Il Messaggero.
– TACETE, O MASCHI. LE POETESSE MARCHIGIANE DEL ‘300 recensione pubblicata su Le parole e le cose.
– “Le poetesse marchigiane del ’300” raccontate in un libro recensione pubblicata su Il resto del carlino.
– Versi di donne del ‘300 come slogan femministi recensione pubblicata sul Corriere adriatico.
– TACETE, O MASCHI | LE POETESSE MARCHIGIANE DEL ‘300 IN DIALOGO CON GUALTIERI, ANEDDA, MANCINELLI, poesie estratte su Poesia del nostro tempo.
– Tacete, o maschi: un libro recupera i versi delle poetesse marchigiane del Trecento, recensione pubblicata su Finestre sull’arte.
– Tacete, o maschi: arte e poesia proto-femminista in dialogo, dal ‘300 a oggi, recensione pubblicata su Exibart.
– “Tacete, o Maschi” – La voce delle poetesse marchigiane del ‘300, recensione pubblicata su Giovani Reporter.
– Tacete o maschi!, Podcast di Radio Statale. Le donne della porta accanto.
– Recensione (pagina 1 e 2) di Rosaria Lo Russo su Semicerchio – rivista di poesia comparata LXIV 01/2021.

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