Da Prove di voce di Camilla Marchisotti ⥀ Passaggi
La rubrica Passaggi dedica la sua pubblicazione di oggi a una prosa breve da Prove di voce di Camilla Marchisotti. L’editoriale della rubrica può essere letto qui
Illustrazione di Stefano Sartori, Senza titolo, 2022.
IV.
I notiziari radiofonici che ascolti la mattina sono voci registrate da persone in carne ed ossa; vengono a visitarti tutti i giorni da varie città italiane – Roma, Milano, Napoli, Torino. Da oggi, per qualche giorno, il direttore dei Giornali Radio della Rai ha deciso di mandare in onda le notizie da Leopoli, al confine occidentale dell’Ucraina. In quel paese c’è la guerra. Nel tuo paese, migliaia di radioascoltatori si sintonizzano sulle solite frequenze Rai a orari prefissati: 8:45, 13:30, 19:00, ecc. È marzo, quasi primavera; senti le notizie della sera, arrivano nell’aria da Leopoli fino alla tua cucina di Bologna, voci che tentano di stare al passo con gli avvenimenti. Le voci della radio fanno un lavoro sartoriale: si taglia, si cuce, si cerca di confezionare involucri il più possibile adeguati al corpo degli eventi. Anche il direttore è lì, sul campo, a fare il sarto, a fare l’orlo ai pantaloni della guerra: l’inviato. La sua non è una voce di velluto, ricorda piuttosto certi tessuti grezzi al tatto, poveri: la spugna, la corda, la iuta, un saio da monaco. Nel 2019 ha avuto un ictus che gli ha compromesso l’uso del linguaggio. È crollato a terra nella sua cucina, stramazzato; la moglie lo ha trovato lì, ha chiamato un’ambulanza fortunatamente in tempo. Ha fatto poi logopedia, si è lentamente rieducato alla parola. Come ci si rifà un intero guardaroba? Ora ascolta la sua voce, senti come sceglie le parole, come si staccano dal fondo del silenzio e gli si formano rotonde e ruvide dentro alla bocca. Pensa a certe statue di Rodin, sbozzate; alla fatica del ginocchio che vuole essere un ginocchio, finalmente. Pensa a una cassetta degli attrezzi, ma rudimentale: martello, chiodi, un cacciavite. Guarda le parole di Leopoli entrare nella casa, una in fila all’altra, una teoria di frati francescani in carovana. Senti come si inchiodano, simili a icone, alle pareti della tua cucina: una mano, un piede, un cuore di metallo, come gli ex-voto in certe chiese in Grecia, in Serbia, in Romania. Ascolta come chiedono una grazia.
Chi volesse proporre prose brevi e illustrazioni per la rubrica, può inviarle a questo indirizzo email: RubricaPassaggi@argonline.it
Camilla Marchisotti
Camilla Marchisotti (1993) è dottoranda in Lingue, letterature e culture moderne (curriculum: European Literatures) presso l'Università di Bologna, con un progetto sulla persistenza dell'idillio nella poesia europea del secondo '900. Si occupa anche di narrativa italiana dell'estremo contemporaneo. Ha pubblicato alcuni racconti su Colla, Inutile, Carie. Suoi articoli sono apparsi su alcune riviste online (Minima&moralia, Le parole e le cose).