Videopoesia ⥀ La Punta della Lingua 2020
Immagini, testi e suoni: la videopoesia
In occasione della 15° edizione de La Punta della Lingua, festival internazionale di poesia totale, Argo presenta dodici brevi interventi dedicati ad alcuni dei suoi ospiti più illustri e agli autori ormai scomparsi di opere che sono state recentemente riproposte nella nuova veste qui presentata.
La videopoesia è l’accostamento poetico di immagini, testo e suono, fondato su una relazione di reciprocità tra linguaggio visivo, testuale e musicale. La videopoesia è un oggetto multimediale che ha lo scopo di mostrare il processo del pensiero poetico e che trova nell’esperienza, laddove i tre linguaggi dialogano, la propria espressione. Il videopoeta canadese Tom Konyves ha individuato cinque categorie riconducibili al genere basate sull’uso del testo: kinetik text, cioè l’animazione di un testo su fondo neutro; sound text, che presenta il testo nella traccia sonora; visual text, in cui il testo è giustapposto a immagini catturate o trovate; performance, e infine cin(e)poetry, in cui il testo è animato con l’assistenza di software (si veda qui per ulteriori approfondimenti sull’argomento). Quello della videopoesia è un territorio di confine, che lascia ampio margine alla ricerca e alla sperimentazione. È il caso di due realtà che trovano spazio alla Punta della Lingua e che lavorano alla valorizzazione della videopoesia nella sua varietà: lo Zebra Poetry Film Festival e il progetto di MaTerre Vr Experience.
Lo Zebra Poetry Film Festival è un festival biennale di videopoesia che si svolge a Berlino dal 2002 ed è stata la prima e più grande piattaforma internazionale di cortometraggi sulla poesia. Il festival crea ogni anno un’occasione di scambio tra poeti, videomaker e direttori di festival, ospitando proiezioni di film, reading di poesia, performance, workshop e un concorso. MaTerre Vr Experience, invece, è un film collettivo che unisce immagini in movimento e poesia in realtà aumentata. Di seguito un esempio di videopoesia di Billy Collins e il trailer di MaTerre Vr Experience.
(introduzione di Cecilia Monina)
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Best of ZEBRA presenta una selezione delle migliori video poesie degli ultimi 25 anni di ZEBRA Poetry Film Festival. Il format ospita le migliori animazioni, i lungometraggi e i video sperimentali ispirati alle poesie di John Ashbery, W H Auden, Gary Snyder, Ghayath Almadoun, Peter Reading, Oyvind Rimbereid, Daniela Seel, Azzura D’Agostino e altri poeti.
ZEBRA Poetry Film Festival è un festival di videopoesia che si svolge a Berlino dal 2002 ed è stata la prima e più grande piattaforma internazionale di cortometraggi sulla poesia. Ogni anno offre a poeti, videomaker e direttori di festival una piattaforma per lo scambio creativo, il brainstorming e l’incontro con un vasto pubblico. Attraverso un concorso, proiezioni di film, reading di poesia, retrospettive, mostre, performance, workshop, convegni, lezioni, e un programma dedicato ai bambini, il festival offre in diverse forme tutta la varietà del genere video poesia.
MaTerre Vr Experience Film collettivo in cinque episodi, unico nel panorama cinematografico internazionale, MaTerre VR Experience fonde insieme immagini in movimento e poesia in realtà virtuale a 360 gradi. L’opera nasce all’interno del Cantiere Cinepoetico Euromediterraneo che si è tenuto a Matera nel 2019. Gli episodi del film nascono dall’incontro artistico tra cinque registi e cinque poeti di area euromediterranea: Gianluca Abbate (Italia) e Eduard Escoffet (Catalogna/Spagna) per Cos endins, Domenico Brancale (Italia) e Blerina Goce (Albania) per Ate ca tu, Vito Foderà (Italia) e Yolanda Castaño (Galizia/Spagna) per Mai terra, Giuseppe Schillaci (Italia/Francia) e Aurélia Lassaque (Occitania/Francia) per Transhumance, Elena Zervopoulou (Francia/Grecia) e Nilson Muniz (Brasile/Portogallo) per BeLeaf. Il progetto prova a ripensare radicalmente l’immaginario della terra dei Sassi mediante un connubio tra innovazione e tradizione, oralità e tecnologia. Direzione artistica: Antonello Faretta, Paolo Heritier e Lello Voce. Prodotto da Rete Cinema Basilicata.
La Punta della Lingua 2020. Protagonisti 1
La Punta della Lingua 2020. Protagonisti 2
La Punta della Lingua 2020. Protagonisti 3
La Punta della Lingua 2020. Protagonisti 4
La Punta della Lingua 2020. Protagonisti 5
La Punta della Lingua 2020. Protagonisti 6
La Punta della Lingua 2020. Protagonisti 7
La Punta della Lingua 2020. Protagonisti 8
La Punta della Lingua 2020. Protagonisti 9
[…] cinetico al testo sonoro, dal testo visivo alla cin(e)poesia fino alla performance filmata, la videopoesia per La Poesia che si vede è poesia totale, senza discriminazioni di genere o […]